Impronte Digitali
  • Meet the Team
  • Privacy Policy
Archivio
  • Giugno 2025
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025
  • Dicembre 2024
  • Novembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
Categorie
  • AI
  • cybercrime
  • cybersecurity
  • Data Center
  • Digitale
  • Generale
  • HPC
  • Industry 4.0
  • Privacy Policy
Impronte Digitali
Impronte Digitali
  • Meet the Team
  • Generale

Cloud: il motore della trasformazione digitale

  • 10 Febbraio 2025
  • Paolo Spreafico
Cloud and edge computing technology data transfer concept. A large cloud icon is in the center. abstract code Interconnected polygons and multicolored dots on a dark blue background.
Total
0
Shares
0
0
0

L’Italia sta vivendo un momento di trasformazione digitale, un’evoluzione che tocca ogni aspetto della società, dall’economia alla pubblica amministrazione, fino alla vita quotidiana dei cittadini. Questa trasformazione è guidata da tecnologie come il cloud computing e l’intelligenza artificiale (AI), che non sono più solo semplici strumenti, ma veri e propri pilastri di un nuovo modello di sviluppo. In questo contesto, aziende tecnologiche come Google Cloud si pongono come partner strategici, fornendo non solo l’infrastruttura tecnologica, ma anche le competenze e le soluzioni necessarie per affrontare le sfide e cogliere le opportunità di questa rivoluzione digitale.

Il cloud computing ha rappresentato una vera e propria democratizzazione dell’accesso alla tecnologia.

Se in passato le risorse informatiche avanzate erano appannaggio di poche grandi aziende con budget elevati e competenze specialistiche, oggi il cloud ha abbattuto queste barriere. Grazie al cloud, anche una piccola impresa, una startup o un ente pubblico locale possono accedere a potenza di calcolo, capacità di archiviazione e software sofisticati, pagando solo per ciò che effettivamente utilizzano. Questo modello “pay-per-use” ha reso l’innovazione tecnologica accessibile a tutti, stimolando la nascita di nuove imprese, la digitalizzazione di quelle esistenti e il miglioramento dei servizi pubblici.

Ma il cloud è più che una questione di costi e accessibilità. 

È un vero e proprio ecosistema di servizi che vanno ben oltre la semplice archiviazione dei dati. La potenza di calcolo offerta dal cloud permette di eseguire analisi complesse, simulazioni e modelli predittivi senza dover investire in costosi supercomputer. Gli strumenti di analisi dei dati consentono di estrarre valore dalle enormi quantità di dati generati ogni giorno, trasformandoli in informazioni utili per prendere decisioni migliori. L’intelligenza artificiale e l’AI generativa abilitate dal cloud, permettono di automatizzare processi, personalizzare servizi e creare nuovi contenuti. Infine, le piattaforme cloud facilitano la comunicazione e la collaborazione tra team, anche a distanza, migliorando la produttività e l’efficienza.

Per comprendere appieno l’impatto del cloud, è utile considerare alcuni esempi concreti.

Una piccola azienda, grazie a una piattaforma cloud, può gestire gli ordini online, ottimizzare la produzione in base alla domanda e offrire servizi personalizzati ai clienti. Un ricercatore ha la possibilità di elaborare enormi quantità di dati sul cambiamento climatico, identificando tendenze e sviluppando modelli predittivi per mitigare i rischi.

La pubblica amministrazione, dal canto suo, può offrire servizi online più efficienti ai cittadini, riducendo i tempi di attesa e semplificando le procedure burocratiche. Il cloud, quindi, non è solo un’infrastruttura tecnologica, ma un vero e proprio motore di innovazione inclusiva, che permette a tutti di partecipare alla trasformazione digitale.

L’intelligenza artificiale (AI) è una delle tecnologie più promettenti abilitate dal cloud computing.

Si tratta di una realtà concreta che sta già trasformando il nostro modo di lavorare e di vivere. Le applicazioni dell’AI sono innumerevoli: automatizza processi ripetitivi e a basso valore aggiunto, liberando tempo prezioso per attività più creative e strategiche. Supporta le decisioni, analizzando grandi quantità di dati e fornendo informazioni utili per scelte più rapide e informate. Permette la personalizzazione dei servizi, offrendo soluzioni su misura in base alle esigenze e alle preferenze di ciascun utente. Inoltre, l’AI può contribuire a risolvere problemi complessi in settori come la salute, l’ambiente, la sicurezza e la mobilità.

Nell’ambito dell’AI, un campo in rapida espansione è quello dell’AI generativa, che è in grado di creare nuovi contenuti – testi, immagini, video, codice – partendo da semplici istruzioni in linguaggio naturale. Questa tecnologia apre scenari inediti in molti settori, dalla creazione di contenuti per il marketing alla progettazione di nuovi farmaci, fino allo sviluppo di software.

Un recente studio Ipsos commissionato da Google ha evidenziato come l’AI sia già entrata nella vita degli italiani. Il 43% degli intervistati ha dichiarato di aver utilizzato l’AI generativa nell’ultimo anno e il 53% ritiene che l’AI porterà vantaggi significativi. Lo studio ha anche sottolineato come l’AI sia vista come uno strumento per migliorare la produttività, automatizzando compiti ripetitivi e consentendo alle persone di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto. Inoltre, è percepita come un mezzo per operare a un livello più strategico, liberando tempo per attività più gratificanti e stimolanti e per favorire la collaborazione sul posto di lavoro. Infine, è significativo che il 72% degli intervistati preveda un impatto positivo dell’AI nel campo delle scoperte scientifiche e mediche.

La trasformazione digitale trascende l’aspetto puramente tecnologico, rappresenta un’opportunità per ripensare il nostro modo di vivere, lavorare e interagire. È un viaggio che richiede la collaborazione di tutti: imprese, istituzioni, cittadini. Non si tratta solo di adottare nuove tecnologie, ma di abbracciare una nuova mentalità, aperta all’innovazione, alla collaborazione e all’apprendimento continuo. Google Cloud è orgogliosa di collaborare con le aziende e le organizzazioni in Italia per supportarle nella creazione di un futuro digitale sostenibile e prospero.

Paolo Spreafico

Country Director of Customer Engineering Google Cloud Italy

Total
0
Shares
Share 0
Tweet 0
Pin it 0
Related Topics
  • cloud
  • conoscere
  • digitale
  • tecnologia
  • trasformazione
Articolo Precedente
  • Digitale

Una bussola per l’era digitale

  • 17 Gennaio 2025
  • Agostino Ghiglia
Visualizza Post
Articolo Successivo
  • cybercrime
  • cybersecurity

Dark Web: la fabbrica dei malware

  • 17 Marzo 2025
  • Carlo Bozzoli
Visualizza Post
You May Also Like
Visualizza Post
  • 3 min
  • Generale

La trasfomazione digitale delle PA

  • Donato Antonio Limone
  • 11 Dicembre 2024
Visualizza Post
  • 3 min
  • Generale

DeepFake: una minaccia per tutti

  • Vincenzo Loia
  • 15 Novembre 2024

L’intero contenuto del blog Impronte Digitali è distribuito sotto licenza CC BY-NC-SA 4.0

About

Lasciando impronte tracciamo il futuro

Questo blog è un’idea nata dall’iniziativa di un team di appassionati di tecnologia, che quotidianamente si confrontano sui temi connessi con l’innovazione e il progresso tecnologico, con lo sguardo rivolto ai principali top trend e ai rischi delle minacce cyber in continua evoluzione. Il nostro scopo è quello di tracciare il futuro lasciando impronte per diffondere la cultura digitale mediante la creazione di una rubrica semplice e intuitiva con il contributo di una rete di esperti e professionisti del settore, in grado di fornire un punto di vista qualificato e privilegiato che consenta di affrontare le sfide di domani con consapevolezza e lungimiranza.
Impronte Digitali
  • Privacy Policy

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.